La Chiesa dell’Immacolata Concezione, posta sul lato opposto di Piazza Piombino nel cuore dell’antico Borgo, si presenta in armonico rapporto con il Castello, di struttura tardo-quattrocentesca. Il suo aspetto settecentesco si deve al principe Francesco Maria Ruspoli che ha voluto la completa ricostruzione della precedente chiesa dell’Assunzione (in cattive condizioni), esistente sin dal XV secolo, dopo aver comprato nel 1710 il Marchesato di Riano dalla famiglia Federico, Pier Donato e Francesco Cesi, anche in relazione al suo matrimonio con Isabella Cesi. L’autore del progetto del nuovo edificio sacro è l’architetto Giovan Battista Cortini, deceduto nel 1723 e sostituito dal suo allievo architetto Giovan Battista Gazzale che ha portato a termine i lavori. La nuova chiesa è stata inaugurata nel 1738 e titolata all’Immacolata Concezione, come risulta sullo stemma del Cardinale Bartolomeo Ruspoli sul soffitto cassettonato della navata centrale. La modifica della dedica è derivata dalla nomina del Cardinale Ruspoli a Protettore dell’Ordine dei Frati Cappuccini, fortemente devoti all’Immacolata.
L’interno della chiesa ha un’omogeneità architettonica e decorativa caratteristica del settecento nei due altari laterali e in quello absidale. Sono tutti e tre dedicati alla Madonna e con solenne semplicità mostrano l’intero mistero della Sua vita, dall’Immacolata Concezione all’Assunzione in cielo. La pala dell’altare maggiore, del pittore Marco Caprinozzi, è dedicata alla Vergine Immacolata; le tele sull’altare di destra con la Madonna Assunta e di sinistra con la Madonna del Rosario sono, invece, del pittore Michelangelo Cerruti.
La Chiesa è stata restaurata nel 2013 dalla Scuola di Restauro di Roma “Ars Labor”, con la guida della restauratrice Marlene Sergio e la supervisione della dott.ssa Isabella del Frate, funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio.