La sua posizione fuori le mura (extra moenia) la fa ritenere molto antica. E’ citata per la prima volta nel 1627 dal Vescovo Giovan Battista Deti, dicendo che i Cappuccini sono nella Chiesa di San Giorgio, nella visita ad limina, l’incontro che ogni cinque anni i vescovi di tutto il mondo hanno in Vaticano con il Papa per illustrare le particolarità che contraddistinguono la loro Regione ecclesiastica.
Carlo Bartolomeo Piazza (1632-1713), visitatore di monasteri, di conservatori, di parrocchie e di luoghi pii, nel 1703 la definisce prima chiesa parrocchiale di Riano curata da un Eremita, che abitava nel romitorio adiacente, che è stato demolito.
Giuseppe Tomassetti (1848-1911), insegnante di storia ed esperto di toponomastica, di ricerche su chiese, palazzi, statue, sulle istituzioni civili e religiose e sulla storia medievale di Roma e dintorni, la ritiene di epoca trecentesca sulla base della datazione assegnata alle più antiche testimonianze pittoriche, che indicano con certezza che la chiesa esisteva sin dal 1400, come confermato dalla data 1442 incisa sulla campana bronzea del campanile.
E’ stata restaurata con due interventi: il primo nel 1988 e l’altro nel 1997.